Semplice è bello: semplificazione impiantistica paradigma oggi vincente e necessario
La tendenza tecnologica attuale porta sempre più verso una semplificazione impiantistica “della rete” per spostare la parte “intelligente” ai confini della stessa.
La rete di trasporto, l’impianto, deve essere costituita da una unica infrastruttura, portato da un solo cavo capace di espandersi in aria attraverso tecnologie wireless.
Così l’impianto di distribuzione non utilizza più apparati attivi intermedi (pensiamo agli switch intermedi di un cablaggio strutturato, ma anche ai multiswitches tradizionali o dCSS in un impianto TV e SAT, amplificatori di linea, divisori di piano per i videocitofoni, così come alla necessità di switch intermedi di una rete di videosorveglianza su IP o dalla necessità imprescindibile di un DVR per telecamere analogiche che debbano utilizzare un loro cavo specifico.
Tutta la rete di collegamento diventa “passiva”
Altro aspetto di “semplificazione impiantistica” è quello che tutte le applicazioni o servizi possano utilizzare la stessa “rete di trasporto” un solo impianto che viene definito “multiservizio”.
Unico impianto tutto passivo, con grande capacità di trasporto grazie alla fibra ottica, senza interferenze elettromagnetiche, esteso in modalità wireless (wifi). Trasporta tutti i servizi, accetta dispositivi IP di qualsiasi marca, consente a qualsiasi fornitore di servizio “ultra larga banda” di arrivare al proprio cliente da una rete pubblica in fibra ottica o da una antenna.
Si spende per un solo impianto ma non si rinuncia a nessun servizio, si ha mantenimento di una sola infrastruttura, si risparmia in energia, si acquistano meno apparati, e si riducono le probabilità di guasto.
Questo significa proporsi con una professionalità evoluta, più remunerativa per il tecnico ma al contempo più efficiente ed economica per il cliente. Soluzione “intelligente” conveniente per tante motivazioni da tutti i punti di vista.
Ecco perché l’idea di rete passiva semplifica l’impiantistica e aiuta lo sviluppo tecnologico.
Diventa molto rischioso, alla luce di queste nuove possibilità, continuare a proporre ai nostri clienti/cittadini una impiantistica suddivisa tra i diversi servizi con reti separate.
Alla richiesta di un rifacimento di qualsiasi impianto o di un nuovo impianto è oggi fondamentale prospettare due approcci: quello tradizionale ad impianti separati e quello con un unico impianto.
Si scopre poi come con il costo di un solo impianto tradizionale è possibile realizzare l’impianto unico, forse risparmiando e aprendo la strada a qualsiasi altra innovazione o applicazione sarà richiesta in futuro.
In definitiva, fatto una sola volta l’impianto a costi competitivi, sarà l’utente stesso a richiedere via via nuove applicazioni, soprattutto se non deve ogni volta rimettere mano alle distribuzioni e far passare nuovi cavi ad ogni richiesta! Cresce quindi l’opportunità commerciale di chi propone innovazione.
Ma soprattutto stimolerà la fiducia del cliente rispetto al tecnico.