Sardegna entra nel vivo la cablatura FTTH: servono nuovi impianti multiservizio in F.O. per gli edifici
Firmata la convenzione per la F.O. tra EoF e il Comune di Cagliari. Questo consente di realizzare la FTTH attraverso gli impianti Multiservizio negli edifici. Occasione di crescita e sviluppo per economia e cittadini ma anche occasione di mercato per il mondo della installazione di impianti elettrici/elettronici con nuove figure professionali.
Nei giorni scorsi è stata firmata la Convenzione per la rete ottica che porta la banda ultra-larga a Cagliari tra il Comune di Cagliari (nelle persone del sindaco Massimo Zedda, dell’assessore alla Mobilità con delega ai servizi tecnologici Luisa Anna Marras e quello all’Innovazione tecnologica Claudia Medda) e Enel Open Fiber (Eof) con l’amministratore delegato di Enel Open Fiber (Eof), Tommaso Pompei.
La Convenzione con Cagliari, che è la 5° città dove Enel Open Fiber ha avviato i cantieri assieme a Catania, Perugia, Venezia e Padova prevede che la società della energy company assicuri anche la gestione e la manutenzione della nuova infrastruttura dedicata alla distribuzione dellaultra larga banda (da non confondere con la rete per il controllo dei contatori Enel).
Eof persegue quindi gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e prevede la copertura del 50% delle unità immobiliari, tra aree abitative e zone industriali, entro luglio 2017 e dell’80% entro marzo 2018, quando arriveranno ad essere cablate 66mila unità immobiliari con 500 chilometri di rete, dei quali 440 interrata e 60 aerea. La connessione ultra-veloce fino a 1Gbps in download e upload verrà portata a famiglie e imprese in modalità Ftth (Fiber to the home. L’investimento complessivo sarà di 20 milioni di euro e i lavori sono partiti da alcune settimane.
Oltre alla cablatura “orizzontale” dell’operatore, si apre un grande mercato: quello della cablatura verticale degli edifici che realizza il vero FTTH.
Questo mercato è lasciato dalla legge 164 del 2014 ad appannaggio delle installazioni di edificio con l’unico impianto multiservizio passivo interno in fibra ottica certificato dagli installatori regolamentati dalla lettera “b” della 37/08 che a partire dal ROE distribuisce la F.O. all’interno dell’edificio.
eCletticaLab in collaborazione con Fibernet ha realizzato la soluzione “chiavi in mano” dell’impianto multiservizio, sia nella parte passiva in F.O. che nella attivazione dei servizi distribuibili attraverso questa.
La soluzione chiamata “eDotto” è stata presentata in occasione dello Smart Building all’interno del SAIE di Bologna nei giorni scorsi.
eCletticaLab propone a tutti i tecnici che vogliono dedicarsi a questo mercato, già dal 2014, la formazione sulle Tecniche di Integrazione di Impianto in grado di fornire le competenze progettuali e di installazione ai tecnici di questo mercato.
Attraverso un laboratorio dedicato, appositamente progettato, eCletticaLab ha strutturato una nuova metodologia didattica di apprendimento che da ormai due anni sta mostrando la sua efficacia. Favorisce le capacità di “adeguamento” mentale e tecnico che il nuovo mondo dell’installazione richiede.
Nei giorni scorsi è stata firmata la Convenzione per la rete ottica che porta la banda ultra-larga a Cagliari tra il Comune di Cagliari (nelle persone del sindaco Massimo Zedda, dell’assessore alla Mobilità con delega ai servizi tecnologici Luisa Anna Marras e quello all’Innovazione tecnologica Claudia Medda) e Enel Open Fiber (Eof) con l’amministratore delegato di Enel Open Fiber (Eof), Tommaso Pompei.
La Convenzione con Cagliari, che è la 5° città dove Enel Open Fiber ha avviato i cantieri assieme a Catania, Perugia, Venezia e Padova prevede che la società della energy company assicuri anche la gestione e la manutenzione della nuova infrastruttura dedicata alla distribuzione dellaultra larga banda (da non confondere con la rete per il controllo dei contatori Enel).
Eof persegue quindi gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e prevede la copertura del 50% delle unità immobiliari, tra aree abitative e zone industriali, entro luglio 2017 e dell’80% entro marzo 2018, quando arriveranno ad essere cablate 66mila unità immobiliari con 500 chilometri di rete, dei quali 440 interrata e 60 aerea. La connessione ultra-veloce fino a 1Gbps in download e upload verrà portata a famiglie e imprese in modalità Ftth (Fiber to the home. L’investimento complessivo sarà di 20 milioni di euro e i lavori sono partiti da alcune settimane.
Oltre alla cablatura “orizzontale” dell’operatore, si apre un grande mercato: quello della cablatura verticale degli edifici che realizza il vero FTTH.
Questo mercato è lasciato dalla legge 164 del 2014 ad appannaggio delle installazioni di edificio con l’unico impianto multiservizio passivo interno in fibra ottica certificato dagli installatori regolamentati dalla lettera “b” della 37/08 che a partire dal ROE distribuisce la F.O. all’interno dell’edificio.
eCletticaLab in collaborazione con Fibernet ha realizzato la soluzione “chiavi in mano” dell’impianto multiservizio, sia nella parte passiva in F.O. che nella attivazione dei servizi distribuibili attraverso questa.
La soluzione chiamata “eDotto” è stata presentata in occasione dello Smart Building all’interno del SAIE di Bologna nei giorni scorsi.
eCletticaLab propone a tutti i tecnici che vogliono dedicarsi a questo mercato, già dal 2014, la formazione sulle Tecniche di Integrazione di Impianto in grado di fornire le competenze progettuali e di installazione ai tecnici di questo mercato.
Attraverso un laboratorio dedicato, appositamente progettato, eCletticaLab ha strutturato una nuova metodologia didattica di apprendimento che da ormai due anni sta mostrando la sua efficacia. Favorisce le capacità di “adeguamento” mentale e tecnico che il nuovo mondo dell’installazione richiede.