Il futuro dell’installazione: sopravvivere o innovare? (parte prima)

3/12/2018 10:21:36
News
Il futuro dell’installazione: sopravvivere o innovare? (parte prima)

Smart Building Levante, con la grande ventata di innovazione che ha presentato, ha evidenziato, in modo particolare, come stia radicalmente cambiando la professione del progettista e installatore di impianti tecnologici e di comunicazione.



Questa osservazione è stata indubbiamente originata dalle evidenti innovazioni di prodotto e di tecnologia presenti nei vari stands come pure dalle argomentazioni oggetto dei seminari e convegni.

La situazione economica attuale porta spesso a “vivere alla giornata” non scomodando nulla di nuovo, ma cercando le occasioni di lavoro sul “mantenimento” di quello che oggi c’è. Questo è un atteggiamento molto frequente, comodo, ma che rischia “improvvisamente” di farci scoprire che siamo stati superati da un mondo tecnologico a cui non manca certamente la “dinamicità”, il cambiamento.

La sopravvivenza non dà margini di crescita né di sviluppo.

La tecnologia digitale porta alla convergenza della rete (unica rete per tutti i servizi). Una unica rete capace di rispondere ad esigenze diverse di comunicazione che differiscono per le varie applicazioni. Un esempio su tutti è il “5G” che prevede una sola rete capace di adattarsi almeno a tre ambienti diversi: grande banda numero ed elevato di connessioni (video tra dispositivi e broadband), numero elevato di dispositivi con banda limitata (IoT), comunicazioni ultraffidabili e con bassissimo ritardo (Automotive, e-Health).

Questa nuova “impostazione tecnologica digitale” costituisce una vera “rivoluzione” anche nella realizzazione degli impianti all’interno degli edifici. La nuova impostazione richiede però una “professionalità innovativa”: non solo “conoscere nuove tecnologie” ma affrontare il cambiamento con una “nuova mentalità”.

Questo costituisce un grande problema anche per chi si propone come “formatore”. La formazione professionale non significa solo fare “corsi” ma soprattutto generare conoscenza a partire da una evoluzione mentale di approccio al problema: in questo caso dell’installazione di impianti tecnologici, pardon, unico impianto tecnologico!

L’esperienza di didattica “on line” sperimentata nello stand “smart installer” da eCletticaLab e Smart Faber, realizzata con questa logica, ha veramente generato grande interesse da parte di persone con esperienze professionali diverse: tecnici installatori, progettisti, professori, studenti, distributori di materiale e altri.

La presentazione dell’impianto multiservizio “eDotto” è stata la dimostrazione pratica di come generare una “professionalità di tipo nuovo” con una “mentalità di progetto e di realizzazione” capace di interpretare in modo unitario esigenze di comunicazione che sono apparentemente diverse ma sostanzialmente identiche!  

Questa è la logica con cui eCletticaLab progetta la propria formazione, non corsi, ma percorsi di esperienza professionale a disposizione di tutti generati da esperienza diretta di laboratorio.

Regalati la formazione eCletticaLab fondata su esperienza di 30 anni che ha accompagnato e promosso la crescita professionale di migliaia di tecnici in Italia.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alle lezioni tenute la Fiera e ci hanno dimostrato la loro soddisfazione!