Il futuro dell’installazione: l’utente matura nuove aspettative “digitali” (parte terza)

11/12/2018 9:15:01
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Il futuro dell’installazione: l’utente matura nuove aspettative “digitali” (parte terza)

Convergenza dei sistemi, personalizzazione delle applicazioni e nuove metodologie di interazione sono ormai le aspettative del consumatore digitale

Come abbiamo visto nella seconda parte, lo scenario dei servizi digitali è caratterizzato da una fortissima convergenza (multipiattaforma).



Le prime dimostrazioni si sono avute nella convergenza tra telefonia fissa e mobile, poi alla telefonia si è aggiunta Internet, poi, si sono realizzate offerte commerciali di tipo “triple play” (Telefono- Internet- TV dalla stessa rete: IPTV) tre o più servizi nell’unica rete. Oggi si attivano altri servizi come Internet degli oggetti (Iot), auto connessa, …

L’utente “digitale” si evolve e comincia a richiedere funzionalità più complesse. Avere a disposizione la connessione ovunque e in modo continuo, fruire contenuti (video, foto, musica, applicazioni legate al benessere, interazione a distanza con telecamere o con sistemi di automazione per esempio della casa, …), utilizzando dispositivi diversi su scenari diversi, per strada, in auto, in casa, …

Altro esempio è quello del secondo schermo: sulla Tv un contenuto e sullo smatphone i contenuti correlati a quello stesso contenuto (esperienze di condivisione social, interazione con il programma, eCommerce, …)

Oppure iniziare a fruire di un contenuto su un terminale (Smart TV) e continuare a guardarlo su un altro (Tablet)

Con Iot entrano in gioco anche gli oggetti, le cose. La automazione domestica interagisce con l’automobile connessa e con lo smartphone dell’utente che al suo rientro a casa troverà un sistema che si adatta automaticamente alle sue necessità: apertura del cancello, accensione luci, regolazione della temperatura, … Ma non è sempre lo stesso scenario: c’è un adattamento dinamico sulla “persona” che varia al variare delle situazioni.

Già oggi ci vengono proposti “maggiordomi digitali” intelligenti definiti anche “assistenti personali virtuali” comandabili vocalmente o comunque auto- istruiti con algoritmi più o meno complessi.

Questo significa che siamo già oltre il concetto di “app” attraverso “interfacce conversazionali” o comunque che utilizzano “Intelligenza Artificiale”.

Per non parlare di applicazioni televisive che sempre più hanno “bisogno” di Smart TV. Anche il televisore diventa intelligente e quindi capace di adattare la propria funzionalità in modo dinamico rispetto al tipo di evento, al canale da cui riceverlo, all’ambiente su cui deve essere riprodurre un contenuto sia visivamente (luminosità ambiente di quel momento) che per quanto riguarda l’audio come diffusione e come volume. Per non dire poi della scelta diversa del punto di visione dell’evento (camera car tipica dell’automobilismo).

E per non tornare all’interazione con un secondo schermo…

Allora il cerchio si chiude: la convergenza diventa veramente reale!

Tutto questo non è solo per il futuro, ma se ci guardiamo attorno, le prime avvisaglie ci sono già.

Questo è il nuovo mondo digitale opportunità formidabile di crescita professionale e quindi di mercato.