Edificio predisposto alla banda ultralarga: una etichetta che valorizza l’immobile
La legge 164/2014 che obbliga la realizzazione della infrastruttura in fibra ottica sia nei nuovi edifici che in quelli dove si realizzano ristrutturazioni che richiedano licenza edilizia riconosce il loro valore aggiunto sociale ed economico notificandolo attraverso una etichetta.
Un edificio dotato di impianto "multiservizio" può beneficiare ai fini della cessione, dell'affitto o della vendita dell'immobile della qualifica di "edificio predisposto alla banda ultra larga" (art 6ter legge 164/2014).
Tale infrastruttura che risponde alla guida tecnica CEI 306-22 non deve essere confusa con il fatto che un operatore di rete porti la sua semplice fibra nel nostro appartamento. Questa è una struttura che va oltre FTTH completandola.
L'etichetta rappresenta uno strumento in più per cittadini e imprese che valorizza l'immobile comunicando la presenza dell'infrastruttura di rete.
Il valore aggiunto che abbatte il "digital divide" con accesso in rete ad altissima velocità per le esigenze del cittadino che vuole cogliere i vantaggi economici e sociali offerti dalla connessione ad ultra larga banda come ratificato a livello di Agenda Digitale Europea.
L'etichetta diventa dunque uno strumento importantissimo per i cittadini e le imprese e che, al contempo, valorizza l'immobile comunicando la presenza dell'infrastruttura multiservizio in fibra ottica.