DZAN: impianto TV sempre più “multiservizio”
L’impianto TV sta ridisegnandosi in modo radicale alla luce dei nuovi servizi di Live Streaming e Video on Demand, oltre che dal rilascio della banda dei 700MHz. L’attualità del caso DAZN insegna!
Proprio come è successo con l’affiancarsi di tecnologie diverse in passato, dal satellite, alla tv digitale, stiamo vivendo una domanda di servizio dell’impianto che cambia: sappiamo che è proprio la proposta di nuovi servizi che porta una richiesta di funzionalità diversa all’impianto di distribuzione. Se poi questi servizi si chiamano “calcio” o “cinema” è difficile resistere!
Sempre più segnali TV e Internet si legano strettamente tra loro, ultra-larga banda e broadcast convergono su apparati diversi: dalla Smart TV, al PC o laptop, al tablet o smartphone nella portabilità.
La spinta alla domanda che oggi il servizio DAZN rende molto concreta, anche se la frettolosa implementazione del servizio e la sottostima delle difficoltà tecniche sta causando importanti disservizi, che saranno sicuramente superati, già a monte della distribuzione in edificio.
L’aspetto che spesso viene dato per scontato che dalla rete dell’operatore il servizio, magicamente, sia già a disposizione dell’utente. Ma solo se l’utente ha una struttura di impianto di distribuzione “aperta” ad operatori diversi, a tecnologie diverse, potrà, una volta risolte le problematiche tecniche sull’adduzione di un particolare servizio agli edifici fruire pienamente del servizio proposto e desiderato. Riveste una grande importanza l’ultimo elemento della distribuzione all’interno dell’edifico perché consente il superamento delle barriere tra mondo esterno ed appartamento (basta leggere le raccomandazioni sulla funzionalità dei servizi che gli stessi fornitori del servizio come Netflix e la stessa DAZN danno)
Ecco perché l’impianto TV e non solo questo, deve essere ripensato e realizzato nel senso del multiservizio, multi-operatore, multipiattaforma in modo integrato, come peraltro regolamentato dalla legge e normativa tecnica. Impianti non ad esclusivo utilizzo del singolo operatore.
Studiare soluzioni di impianto multiservizio fondate su piattaforma aperta consente di ottimizzare costi realizzativi, ottimizzare le manutenzioni, ma soprattutto incrementare notevolmente la funzionalità che può dare risposte multiple alle lecite esigenze multiple di chi vive per esempio, e non solo, nel condominio.
Il tecnico, progettista o installatore deve quindi avere “necessariamente” competenze trasversali rispetto alle tecnologie di rete, installatore TV e installatore di rete LAN, per non dire videocitofonia, videosorveglianza, automazione, sono professioni che fino ad oggi potevano configurarsi “separate” ma che ora si incontrano e si compenetrano ad ogni momento.
A partire dal progetto, anche la sola stesura di cavi, in rame o fibra, dovrà essere rispondente alle finalità che l’impianto multiservizio deve avere. Quindi tutta la realizzazione deve essere “integrata” e non può essere “solo” predisposta: l’impianto va sempre pensato “acceso” dai servizi e dagli operatori che deve trasportare e alle modalità di trasporto degli stessi.
L’avvento DAZN come Netflix e altri servizi aiutano non solo la penetrazione della banda ultra larga ma anche quella dell’impianto Multiservizio (con lettera maiuscola) all’interno degli edifici. È il servizio distribuito che cambia l’impianto e non solo la semplice tecnologia!
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