Nuova metodologia didattica: semplice, efficace, facile da seguire

Le idee che maturano in questo nuovo mondo digitale, la risultante delle diverse esigenze che emergono nell'attività di laboratorio, il lavoro di inter-relazione, generano delle idee nuove, delle nuove conoscenze, nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto una nuova mentalità di approccio.
Conseguenza logica sarà allora quella di "trasmettere" questi contenuti, di trasferire queste conoscenze per creare una "sinergia" fondamentale per operare sui mercati digitali.

Gli attori della filiera digitale hanno ben chiaro che il proprio successo è proporzionale alla capacità di interagire con gli altri attori di mercato per fornire risposte integrate e proposte in modo unitario al cittadino. Proposta unitaria nasce da un comune modo di pensare e quindi da una mentalità condivisa: questo è l'obiettivo della formazione.

La nuova metodologia didattica sarà quindi coerente con l'idea di "laboratorio" visto come "palestra di esperienza".

Intende quindi ribaltare l'approccio didattico fino ad oggi tipicamente utilizzato che parte dalla spiegazione per arrivare all'azione. La nuova metodologia si fonda sul concetto di "imparare facendo" e quindi muovendosi dinamicamente tra i risultati concreti che si vogliono ottenere e i concetti che li governano. Il continuo spostarsi tra i due versanti rende il processo di apprendimento mai scontato e soprattutto non presenta mai soluzioni predefinite: dinamicamente pensare e dinamicamente agire.

Principi e tecniche d'insegnamento

La strutturazione del laboratorio è stata progettata con il preciso scopo di poter essere funzionale ad una didattica fondata nei seguenti principi:

• "Manipolazione concreta" delle possibili operazioni cruciali di qualsiasi procedura di apprendimento.
• "Presentazione di soluzioni multiple" aperte quindi allo svolgimento di processi diversificati e alla scelta di algoritmi diversi per il raggiungimento dello scopo.
• "Generare spiazzamento cognitivo" con la scoperta di nuove soluzioni mettendo in crisi le vecchie conoscenze.
• "Posizionamento alla giusta distanza" tra il noto e la novità.
• "Consentire livelli di interpretazione diversi" frutto di una pluralità dei punti di vista.
• "Realizzare conoscenza in azione" con il coinvolgimento personale, e quindi una personale attività produttiva e non ri-produttiva.
• "Verifica degli apprendimenti" in itinere per garantire il raggiungimento delle abilità finali richieste.
• "Disponibilità di attività integrative" per il completamento dei percorsi di apprendimento.

Le tecniche utilizzate nell'insegnamento e che definiscono il rapporto tra il soggetto che apprende e la situazione di apprendimento sono:

• Tecnica di simulazione (immersione nelle situazioni)
• Tecnica di analisi (apprendimento dalle situazioni)
• Tecnica di riproduzione operativa (operatività sulle situazioni)
• Tecnica di produzione cooperativa (modifica, inventa, elabora situazioni).